Parco dei Sassi di Roccamalatina

Le guglie di pietra dell'Appennino. Il Parco dei Sassi di Roccamalatina protegge 2.300 ettari di territorio adagiato sulle colline del Medio Appennino Modenese fatto di antichi castagneti, boschi e coltivi, nel cui centro svettano imponenti le guglie arenacee dei Sassi. Un'ampia biodiversità di habitat concentrata in poco spazio, permette la presenza di una flora variegata e di numerose specie faunistiche, sparse su un'ampia varietà di ambienti che aggiungono valore al territorio protetto: dai castagneti degli ambiti montani agli incolti argillosi di bassa collina, dai boschi ripariali dei greti fluviali ai fenomeni di carsismo delle grotte e inghiottitoi, dai coltivi collinari ai piccoli borghi medievali.

Parco dei Sassi di Roccamalatina: 19 Itinerari

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Escursionismo

La traversata del Parco (Itinerario n. 1)

L’itinerario attraversa gli ambienti più caratteristici del Parco dei Sassi di Roccamalatina: dal fiume alle argille varicolori, dai boschi di quercia agli antichi borghi rurali, dalle guglie arenacee ai boschi di castagno e cerro. Con un po’ di fortuna e nei periodi giusti della stagione, si possono incontrare specie di piante ed animali tipici dei vari ambienti. All’inizio di primavera, fioriture di primule, epatiche, viole e liliacee come il dente di cane; nei punti più freschi, estese infiorate di campanellini d’inverno. A primavera inoltrata fioriscono le orchidee, in varie specie, oltre ad altre liliacee come il giglio di S. Giovanni. Nella stagione secca fanno capolino le iridacee del genere Crocus. In autunno il sottobosco si colora di rosa, con le fioriture dei ciclamini. Le specie animali sono delle più varie: caprioli e scoiattoli, non poche specie di uccelli, dai picchi a cince e rampichini in bosco, dalla tottavilla alla pernice rossa nelle zone aperte a varie specie di rapaci, tra cui poiane e gheppi in particolare.
L’itinerario è poi particolarmente ricco di scorci panoramici, verso la valle del Panaro o verso il crinale appenninico, che si possono ammirare da diversi punti, come in prossimità della Pieve di Trebbio o dal crinale del monte della Riva. Ancorché di importante impegno escursionistico per dislivelli e lunghezza, offre una visione completa del Parco passando per i ponticelli sul rio Frascara, l’antica Pieve di Trebbio e il Centro Parco “Il Fontanazzo”. Prosegue poi per il Borgo dei Sassi, il monte della Riva e l’ampia panoramica sulla valle del Panaro, oltre al suggestivo borgo storico di Montalbano, prima di giungere all’arrivo a Zocca.
L’itinerario include due varianti (1/a e 1/b) che ne arricchiscono l’offerta escursionistica, una delle quali consente, inoltre, il collegamento al suggestivo borgo di Missano.

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Escursionismo

Romea Strata T09NL

Tenendo Castello Rangoni alle spalle, si procede diritto su via Corso Umberto I e si gira a destra al primo incrocio in via San Giovanni. Dopo 240 metri si attraversano le strisce pedonale di via Circonvallazione Nord per proseguire a destra su via Passetto. Questa strada consente di tornare alla ciclopedonale del fiume Panaro. Arrivati alla pista sterrata che costeggia il fiume, si prosegue a destra in direzione di Vignola. Non si abbandona mai il percorso natura a meno che non si voglia visitare il paese di Vignola, raggiungibile dopo 8 km, e Marano sul Panaro, che dista da Vignola altri 5 km. Chi vuole a Vignola può attraversare il ponte e seguire la tappa T11NL-Savignano sul Panaro-Vignola-Marano sul Panaro, a ritroso, per raggiungere il colle di Savignano sul Panaro con il castello e la chiesa della Beata Vergine Assunta. Si procede altrimenti, sempre lungo il percorso natura (detto 'Percorso Sole') per 18,6 km costeggiando sempre la sponda destra del Panaro. Lo si segue passando a fianco di Marano sul Panaro, fino ad arrivare a località Casona, da dove un ponte poco dopo permette di passare sull'altro lato del fiume. Superato il ponte, si prende la strada che sale verso destra, e poi ancora a destra, il cartello indicante il Parco Regionale dei Sassi di Rocca Malatina. La strada si chiama via Ponte Casona, poi prende il nome di via Fondovalle. Si prosegue per 1.2 km sino a trovare sulla sinistra dei gradini e il sentiero CAI 400/2 indicante Pieve di Trebbio. Lo si segue e si inizia a salire. Dopo circa 600 metri si incontra il sentiero 410. Si mantiene sempre la segnaletica CAI 400/2. Il sentiero attraversa il parco lungo un percorso natura immerso nel bosco dove si possono superare alcuni ponticelli. E' ben segnalato e manutentato. Lo si segue sempre fino ad incontrare la strada asfaltata di via Fondovalle, dopo 2.7 km di salita. Si prosegue a sinistra verso le indicazioni di Pieve di Trebbio, che si raggiunge dopo 360 metri. Si prosegue diritti lungo via Casa Giusti e poi lungo via del Partigiano, seguendo sempre il sentiero CAI 400/2 in direzione di località Le Serre e Rocca di Sotto, andando diritti in salita. Dopo 1.2 km, al bivio si tiene la destra in leggera discesa fino a raggiungere la chiesa. Si prosegue diritti sempre sul sentiero CAI 400/2, superando dei resti di "Mulino della Riva" e attraversando un castagneto fino a raggiungere nuovamente la strada asfaltata dopo 2 km. Si è giunti in via Castellino in località Castellino delle Formiche e si procede a destra seguendo la strada verso questa località . Raggiunta la chiesa, dopo 600 metri, si prosegue a sinistra seguendo le indicazioni verso Samone-Montalbano-Zocca, passando davanti ad una casa e proseguendo ancora in salita lungo una strada sterrata. Si arriva, dopo 900 metri, in via Varrobbie e si prosegue a destra su strada asfaltata per 650 metri fino all'incrocio con la Strada Provinciale n°26. A sinistra si trova l'ufficio postale di Samone.
 

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Escursionismo

Romea Strata T12NL

Dall'ufficio postale di Samone, tenendolo alle spalle, si procede a sinistra lungo la Strada Provinciale n°26 sempre seguendo le indicazioni del sentiero CAI 400/2. si attraversa tutto il paese e, dopo 600 metri, si prosegue in salita lungo via Castellana (asfaltata e in salita). La si segue sempre, senza abbandonare le indicazioni, attraversando l'aia di una fattoria dopo 500 metri e procedendo sempre in salita verso la sommità della collinetta su strada sterrata. Raggiuntala, si prosegue a destra fino a trovare la strada asfaltata in prossimità del cartello indicante 1538 con sotto vi è il segnale CAI (località Ca' Nicolai). Si va diritto in direzione del sentiero CAI 400/2 (variante 1/C percorso Parco Regionale Sassi di Roccamalatina) che si segue sempre ora in direzione del Monte Cisterna- Montalbano-Zocca. Si raggiunge il monte Cisterna e la sua chiesetta dopo 2.1 km e si prosegue in direzione Serra Montalbano- Montalbano-Zocca che si raggiunge dopo 1.2 km. Si procede a scendere, sempre seguendo il sentiero CAI 400/2 (variante 1/C percorso Parco Regionale Sassi di Roccamalatina), fino a raggiungere il paese di Montalbano in via Borgo Antico, dopo 600 metri. Si attraversa il borgo e, raggiunta la strada principale asfaltata di via Montalbano (in curva), si prosegue a salire verso il cimitero. Si sale per 730 metri e si gira a destra, seguendo il segnale CAI sulla pianta, verso una casa che ha sul vialetto una macina sulla sinistra, il cui ingresso è caratterizzato da un muro in sassi faccia a vista un arco. Si costeggia il muro e si seguono sempre i marcatori CAI 400/3, proseguendo sempre diritti. Si arriva così, dopo 550 metri, alla strada asfaltata e si prosegue sempre diritti, ancora in leggera salita per un centinaio di metri, svoltando a destra su strada sterrata seguendo sentiero CAI 400/3 . La strada scende e poi sale fino a trovare nuovamente una strada asfaltata, via Rame, che si segue andando a destra lungo il sentiero CAI 400/3. Lo si segue sempre andando in direzione di Rosola. Dopo 400 metri si ritorna su strada asfaltata, la si segue a sinistra per 160 metri e poi si svolta a destra, sempre seguendo indicazioni CAI 434 Rosola, fino a raggiungere Rosola dopo 600 metri. La si attraversa e si procede, all'incrocio con la strada asfaltata, verso sinistra a scendere in via Rosola. Si deve ora seguire la strada asfaltata verso sinistra, poco dopo si arriva ad una curva con 2 ponti (di cui uno crollato) e si segue sempre la strada asfaltata. Dopo 2.2 km si raggiunge il trivio in località Semelano e si procede seguendo la strada di destra in direzione della chiesa, che si può vedere, lungo via Pradalera. Si segue il sentiero CAI 434 verso Montese con un continuo sali e scendi, ma sempre ben segnalato. Dopo 4.9 km si raggiunge via Mignolino, strada asfaltata, che si segue per qualche decina di metri andando a sinistra. Si sale poi, sempre seguendo il sentiero 434, su capezzagna che entra in un boschetto e che ritorna poi asfaltata dopo 250 metri. Si prosegue andando a sinistra e raggiungendo la Strata Provinciale n°27 dopo un km. Si segue ora la Strada Provinciale n°27 per 1.2 km fino a raggiungere il comune di Montese.
 

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Escursionismo

Trekking tra Storia e Natura Tappa 1

Tappa 1 Casona - Pieve di Trebbio - Rocca di Sopra - Samone - Monte Della Riva - Zocca

Il "Trekking tra Storia e Natura" è un itinerario di due giorni che tocca i siti più importanti del territorio del Parco dei Sassi di Roccamalatina. Il tracciato ricalca alcuni tra i principali percorsi esistenti all'interno e immediatamente all'esterno dell'area protetta. Concepito per avere quale punto di partenza e arrivo la località Casona di Marano sul Panaro, con sviluppo verso Zocca, per la sua evidente caratteristica di "circuito ad anello" si adatta a personalizzazioni per ogni tipo di camminatore/escursionista. E' possibile, infatti, modificare a piacere le tappe suggerite a seconda delle esigenze del momento. L'itinerario consente una visione completa di tutto il territorio protetto, sia dal punto di vista naturalistico o geomorfologico che storico-architettonico. Percorso nella sua interezza, il trekking, indicato su segnaletica verticale con l'acronimo "TSN", conduce progressivamente nel cuore dell'area protetta con saliscendi che attraversano boschi, rii e campi, fino alle imponenti rupi dei Sassi. Diversi sono i luoghi di interesse che si possono apprezzare. Tra i più suggestivi: l'antica pieve romanica di Trebbio e i borghi di Castellino delle Formiche, Samone, Montalbano e Montecorone. All’escursionista fanno da panorama le cime del crinale appenninico a sud, la Pianura padana a nord, fino alle Alpi nelle giornate più terse. Il trekking proposto può soddisfare le aspettative anche dell’escursionista più esigente.

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