Attraversando gli antichi ponti
L’itinerario, fra boschi e prati a foraggio, permette la visita di due dei cinque antichi ponti di pietra sul torrente Scoltenna, oltre all’interessante oratorio di San Michele. Poco dopo la partenza, si raggiunge il ponte della Fola, l’unico esempio noto di ponte in pietra a due arcate in tutta l’Emilia. Si toccano poi le borgate della Fola e della Bernardina, ammirando, lungo il tragitto, due “maestà” in pietra, di cui una incastonata in un muretto a secco: elementi della devozione popolare sorti per segnare il cammino e confortare i viandanti. Da qui, seguendo la carreggiabile, si raggiunge in breve la chiesa di San Michele, con origini risalenti al XIII secolo, collocata all’incrocio dei confini di tre comuni e poi, attraversate le borgate della Castellaccia e di Casa Nizzi, un’antica strada in discesa, selciata in pietra e affiancata da un muretto a secco, conduce al suggestivo ponte del Diavolo, la cui unica arcata scavalca, da notevole altezza, una profonda gola del torrente. Di nuovo a Casa Nizzi, la discesa del ritorno mostra l’invaso artificiale della Centrale idroelettrica ENEL di San Michele, ospitata in un singolare fabbricato del 1925.
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