Via Germanica Imperiale
È una delle principali rotte viarie utilizzate sia anticamente sia ai giorni nostri; da oggi è percorribile anche a piedi e in bici (in parte è accessibile anche ai cavalli); misura quasi 600 km.
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Via Germanica Imperiale: 10 Itinerari
Via Germanica Imperiale Tappa 11
Da Piazza Grande si passa davanti alla chiesa di San Bartolomeo, poi ci si dirige verso la periferia. Arrivati a Vaciglio si imbocca una ciclabile costruita sulla antica ferrovia Modena – Vignola, fino al bivio con il percorso natura che, lungo il torrente Tiepido, porta fino a Torre Maina. Il tracciato proposto si snoda pochi km a est del percorso originario della Via Vandelli, la strada voluta nel ‘700 dal Duca di Modena per collegare la capitale del ducato con il mar Tirreno. Oggi è sconsigliabile ripercorre il tracciato originale della antica Via perchè molto trafficato. Le zone attraversate sono famose perchè rientrano nel distretto della grande salumeria.
https://www.viargimperiale.it/il-percorso/tappe/11-modena-torre-maina/
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Via Germanica Imperiale Tappa 13 variante
La variante che si può scegliere inizia ad Olina e rientra sul percorso principale a Strettara; soprattutto nelle stagioni piovose forse è preferibile rispetto l’altra, perché meglio esposta al sole che scioglie prima neve e fanghiglia (curiosità linguistica: quest’ultima qui la chiamano “PACIARINA”).
https://www.viargimperiale.it/il-percorso/tappe/13-pavullo-montecreto/
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Via Germanica Imperiale Tappa 14
Tappa di montagna vera, non lunga ma impegnativa per i dislivelli, che però ricompensa abbondantemente gli sforzi fatti. Il primo tratto percorre sentieri boscati, che portano ad un magnifico borgo antico semi abbandonato (Magrignana). Pochi km dopo si passa su un ponte ardito su un fiume che genera cascate stupende. Ancora un sforzo e si arriva ad un caratteristico mulino ad acqua, a ruota orizzontale, inerpicato su un impervio dirupo. Si incontra poi il bellissimo borgo di Riolunato, che presenta un centro storico interessante. All’”ombra del Cimone” si sale ancora verso il confine Tosco-emiliano e, poco prima di Fiumalbo (bandiera arancione, famoso anche per il presepe vivente) si incontra un altro ponte a schiena d’asino su un torrente impetuoso che ha scavato una tortuosa gola in un ambiente fiabesco.
https://www.viargimperiale.it/il-percorso/tappe/14-montecreto-fiumalbo/
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