Escursionismo

Escursionismo: 514 Itinerari

hiking-15
Escursionismo

Anello di Cà Vai

L’anello escursionistico di Ca’ Vai percorre un territorio caratterizzato dall’inaspettato e suggestivo scenario delle antiche argille varicolori del comune di Baiso. Il tracciato è su comodo sentiero (CAI 632A e 632B), accompagnato da una serie di cartelli che descrivono le peculiarità geologiche, paesaggistiche e naturalistiche presenti lungo il percorso; a metà itinerario si incontra un attrezzato punto di sosta che agevola l’eventuale svolgimento di attività didattiche. È consigliato di iniziare l’escursione dal piccolo parcheggio realizzato a lato della strada comunale Baiso-Visignolo, in località Casale; da qui, andando verso est, si scende nel fondovalle oltrepassando la vicina pregevole casa a torre della Colombaia. Proseguendo, dopo circa 15 minuti ci si affaccia ad uno spettacolare affioramento di antiche argille abissali intensamente colorate di rosso, nero, rosa e viola. Di seguito, attraversando estese praterie arbustate ricche di ginestre e orchidee selvatiche, si giunge ad incontrare il vecchio borgo di Ca’ Vai, oltrepassato il quale, dopo altri 20 minuti, sfocia nel fondovalle, immettendosi su un ampio tratturo che raggiunge in pochi minuti il vicino punto di sosta realizzato in prossimità di un sito estrattivo dismesso di argille nere. Si prosegue quindi su terreno debolmente ondulato, iniziando successivamente a salire inizialmente tra estese praterie e successivamente nel folto bosco di Pietracava, sino ad incontrare il panoramico ciglio di una chiostra calanchiva dalla quale si scorge distintamente verso sud l’inconfondibile guglia rocciosa del monte Valestra. Da qui, dopo pochi minuti di cammino, si chiude l’anello ritornando nuovamente al punto di partenza.

Scopri di più

hiking-15
Escursionismo

Ascesa e orizzonte del monte Cimone

Percorso impegnativo che prevede l’ascesa alla vetta del monte Cimone (2.165 metri) partendo dal lago della Ninfa (1.503 metri), collocato alle sue pendici nord-orientali e circondato da faggete e boschi di conifere. La salita inizia fiancheggiando, all’interno di una bella faggeta, l’impianto di risalita per lo sci. Oltre l’arrivo della seggiovia, si giunge all’ampia porzione pianeggiante di Piancavallaro (1.880 metri), da cui inizia il tratto più interessante dell’ascesa, denominato “Sentiero dell’atmosfera” e punteggiato di pannelli informativi che introducono ai temi dell’atmosfera e dei cambiamenti climatici. Su questo tratto, in base al periodo dell’anno, ci si può imbattere in essenze floristiche tipiche dell’Europa settentrionale come il raro Geranio argenteo e la Soldanella pusilla. Frequente, poi, sentire i fischi e osservare esemplari di marmotta alpina, la preda d’elezione per l’aquila reale, dominatrice assoluta di questi cieli. La vetta del monte Cimone è il rilievo dal quale si vede più superficie italiana. Da qui, infatti, la vista può spaziare su un orizzonte libero a 360 gradi, raffigurato anche in una grande ceramica posta sul versante sud-ovest che riporta un disegno dell’ingegner Alfredo Galassini. Sulla sommità del monte Cimone si trova una stazione meteorologica d’importanza internazionale, costituita dall’Osservatorio Meteorologico dell’Aeronautica Militare e dal Laboratorio CNR “Ottavio Vittori” per lo studio dell’atmosfera e dei cambiamenti climatici.

Scopri di più