Ai Campi di Annibale
Un percorso facile e adatto a tutti, con diversi spunti d’interesse e vedute panoramiche sull’alto Appennino. Dopo aver percorso interamente la comoda passeggiata ai bordi del lago Santo fino al rifugio Giovo, si può visitare una piccola chiesa intitolata alla Madonna del Lago, prima di imboccare la salita all’interno di una bella faggeta, lungo la quale si può visitare, con una piccola digressione, la raffigurazione religiosa del Cristo dell’Alpe, da dove lo sguardo può spaziare sulla valle delle Tagliole. Continuando a salire, dopo alcuni tornanti si esce in una radura che presenta caratteristiche da zona umida e da qui l’ascesa prosegue fino al passo Boccaia, punto panoramico sulla parte occidentale dell’Appennino Modenese e crocevia di diversi sentieri. Poco oltre, i cosiddetti Campi d’Annibale, dove, narra la leggenda, il condottiero cartaginese, durante la sua marcia in Italia, fu costretto ad accamparsi a causa di alte febbri che colpirono i suoi soldati. Oggi i Campi si presentano come una distesa semi-pianeggiante contornata e modellata dai circhi glaciali del monte Giovo, caratterizzata da praterie d’alta quota, vaccinieti di mirtillo nero e faggi isolati, che si chiude, sul lato opposto, sul panoramico passo della Porticciola, dove l’orizzonte spazia sul versante toscano della Garfagnana.
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