Alta Via dei Parchi Tappa 08 - variante - Giorno 2

Da Fiumalbo a Lago Santo

hiking-15
Escursionismo
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Dettagli Percorso

Lunghezza

16km

Difficoltà

EE

Durata

8h 30min

Dislivello +

1170m

Dislivello -

600m

Quota di partenza

934m

Quota di arrivo

1501m

Quota minima

934m

Quota massima

1890m

Lago Santo

Ai piedi del ripido versante nord-orientale del monte Giovo, si trova il lago Santo. Con un perimetro di 1,5 chilometri e una profondità di circa 20 metri, è il più grande invaso del Parco del Frignano e ha origini glaciali, come molti altri della zona. Alimentato da freddissime sorgenti sotterranee, è circondato sulla sponda orientale da una faggeta in fase di conversione all’alto fusto, mentre sull’altro versante si trova una comoda passeggiata lastricata che collega una serie di rifugi.

Madonna del Lago

Antica cappella in pietra restaurata dagli alpini, posta fra gli alberi in bella posizione a ridosso delle sponde del lago Santo, a 1.501 metri di quota. Piccola e graziosa, al suo interno vi è un piccolo altare e si può ammirare un affresco della Beata Vergine che protegge il luogo. All’esterno, nelle vicinanze della chiesa si trovano alcune statue in pietra di santi.

Lago Turchino

Situato in una conca di origine glaciale, tra rocce montonate e ghiaioni della cresta rocciosa monte Rondinaio-Rondinaio Lombardo, alla quota di 1.615 metri, appare al visitatore proprio come una gemma incastonata in un ambiente fra i più affascinanti dell’Appennino. Di forma arrotondata, è profondo circa 50 centimetri ed è alimentato dalle acque di scioglimento delle nevi e da un piccolo immissario e deve il nome al colore turchese delle sue acque.

Lago Baccio

Il lago Baccio è situato all’interno del vallone glaciale Giovo-Rondinaio, contornato da praterie, brughiere di mirtillo nero e rocce montonate. Uno degli specchi d’acqua più belli dell’Appennino Modenese, il lago ha origini glaciali e deve la sua particolare suggestione all’ambiente circostante, dove spicca una faggeta che lo fiancheggia. Una ricca vegetazione palustre circonda le rive e una torbiera occupa il piccolo delta lacustre attraversato da alcuni immissari. Fra le specie rare che si possono osservare nei pressi del lago, si ricordano il Trifoglio fibrino, il Pennacchio rotondo e il Coltellaccio fusto semplice. Unica presenza ittica la Trota fario, immessa per esercitare la pesca sportiva.

Infopoint Lago Santo

Il Punto informativo del Lago Santo modenese in comune di Pievepelago (MO), è situato all'arrivo della strada che da Pievepelago giunge al parcheggio a pagamento del Lago Santo, ora dotato di servizi pubblici. Il personale preposto fornirà informazioni di carattere generale sulla zona del Lago Santo con materiale informativo, depliants e cartine specifiche.

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Descrizione

Con il Monte Cimone alla nostra sinistra, si inizia l’ascesa che condurrà al Passo dell’Abetone (segnavia VGI). Oltrepassate le due piramidi dell’Abetone in territorio toscano, il percorso Segnavia 00 AVP prosegue costeggiando l’impianto di risalita fino al Rifugio Selletta, inerpicandosi fino al Monte Gomito (stazione d’arrivo di impianti di risalita) con un sentiero panoramico in cresta (segnavia 00 519) e passando poi dal Passo della Vecchia. Si giunge così al lago Piatto, per poi rientrare in Emilia-Romagna dal Passo di Annibale che riconduce a Foce a Giovo. A questo punto si consiglia il proseguire sul sentiero basso (segnavia 519) che conduce direttamente al Lago Santo.