Ai Campi di Annibale

Da Lago Santo Modenese a Passo della Porticciolo

hiking-15
Escursionismo
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Dettagli Percorso

Lunghezza

4.1km

Difficoltà

T

Durata

2h 28min

Dislivello +

452m

Dislivello -

240m

Quota di partenza

1473m

Quota di arrivo

1685m

Quota minima

1473m

Quota massima

1697m

Infopoint Lago Santo

Il Punto informativo del Lago Santo modenese in comune di Pievepelago (MO), è situato all'arrivo della strada che da Pievepelago giunge al parcheggio a pagamento del Lago Santo, ora dotato di servizi pubblici. Il personale preposto fornirà informazioni di carattere generale sulla zona del Lago Santo con materiale informativo, depliants e cartine specifiche.

Lago Santo

Ai piedi del ripido versante nord-orientale del monte Giovo, si trova il lago Santo. Con un perimetro di 1,5 chilometri e una profondità di circa 20 metri, è il più grande invaso del Parco del Frignano e ha origini glaciali, come molti altri della zona. Alimentato da freddissime sorgenti sotterranee, è circondato sulla sponda orientale da una faggeta in fase di conversione all’alto fusto, mentre sull’altro versante si trova una comoda passeggiata lastricata che collega una serie di rifugi.

Campi d'Annibale

I Campi di Annibale sono una distesa semi-pianeggiante contornata e modellata dai circhi glaciali del monte Giovo, caratterizzata da praterie d’alta quota, vaccinieti e faggi isolati. Qui, secondo la leggenda, il condottiero cartaginese Annibale, durante la sua marcia in Italia, fu costretto ad accamparsi a causa delle alte febbri che colpirono i suoi soldati. La zona è caratterizzata da enormi massi di origine morenica. Da qui passa anche uno dei tracciati dell’antica “Via dei Remi”, come attesta il sentiero compreso nel tratto tra il passo della Boccaia e la Porticciola, conosciuto anche come “Serra dei Paloni”, per via del passaggio dei lunghi tronchi usati per la fabbricazione dei remi.

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Descrizione

Un percorso facile e adatto a tutti, con diversi spunti d’interesse e vedute panoramiche sull’alto Appennino. Dopo aver percorso interamente la comoda passeggiata ai bordi del lago Santo fino al rifugio Giovo, si può visitare una piccola chiesa intitolata alla Madonna del Lago, prima di imboccare la salita all’interno di una bella faggeta, lungo la quale si può visitare, con una piccola digressione, la raffigurazione religiosa del Cristo dell’Alpe, da dove lo sguardo può spaziare sulla valle delle Tagliole. Continuando a salire, dopo alcuni tornanti si esce in una radura che presenta caratteristiche da zona umida e da qui l’ascesa prosegue fino al passo Boccaia, punto panoramico sulla parte occidentale dell’Appennino Modenese e crocevia di diversi sentieri. Poco oltre, i cosiddetti Campi d’Annibale, dove, narra la leggenda, il condottiero cartaginese, durante la sua marcia in Italia, fu costretto ad accamparsi a causa di alte febbri che colpirono i suoi soldati. Oggi i Campi si presentano come una distesa semi-pianeggiante contornata e modellata dai circhi glaciali del monte Giovo, caratterizzata da praterie d’alta quota, vaccinieti di mirtillo nero e faggi isolati, che si chiude, sul lato opposto, sul panoramico passo della Porticciola, dove l’orizzonte spazia sul versante toscano della Garfagnana.