Itinerari a tappe

Itinerari a tappe: 21 Itinerari

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Escursionismo

Sentiero Spallanzani Tappa 8

Dal Passo di Lama Lite si imbocca il sentiero 605-663 in direzione Sud-Est in discesa in un vallone ai piedi del Monte Cipolla. Cavalli e bici dovranno invece raggiungere il Passo delle Forbici attraverso la strada forestale dell’Abetina Reale passando dal Rifugio Segheria. Poco sotto il valico si volta a destra sul sent. 633 verso Bocca di Massa. Si snoda a mezza costa del fianco settentrionale del Monte Prado, in una brughiera di mirtilli, frammisti a colonie di brachipodo. Tra le rocce sono comuni le sassifraghe o il semprevivo. Si attraversa il Rio Torto, ramo sorgentizio del Dolo, nella cosiddetta Valle dei Porci, e attraverso l’anfiteatro del Monte Vecchio e l’omonimo laghetto-torbiera si risale gradualmente (facile l’avvistamento di mufloni) alla Bocca di Massa (1.806 m, 2 h), valico di crinale da cui è visibile la Valle del Serchio e la Pania di Corfino (Parco dell’Orecchiella). In direzione Est si prosegue ora sul sentiero 00 di crinale; più tardi il sentiero stesso lascia il crinale per una rapida discesa che porta a una carraia pochi metri dall’oratorio del Passo delle Forbici (1.574 m, 3 h). Dal passo si segue la strada forestale che sale verso est sul fianco del Monte Giovanello la carraia prosegue verso i Prati di S. Geminiano. La si abbandona per rimanere sul crinale che in breve guadagna la cima della Nuda (1.705 m) per poi scendere in un’altra faggeta fino a incontrare le ampie carrarecce che conducono al Passo delle Radici (1.529 m, 4.30 h). Qui convergono anche il Sentiero Matilde e la Via Bibulca. Dietro al ristorante-albergo delle Radici si scende lungo la pista da sci per imboccare a sinistra un sentiero poco visibile nel bosco (il Sentiero Spallanzani in questo tratto segue lo stesso tracciato del Garfagnana Trekking). A mezza costa nel bosco si scende leggermente fino ai prati di Villa Bianca (fattoria con fonte). Qui una carraia in leggera salita ci conduce ai prati del Pradaccio (casa per ferie gestita dall’associazione ‘Il Sentiero di Massa’) e infine al paese di S. Pellegrino in Alpe (1.524 m), termine del Sentiero Spallanzani.
 

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Escursionismo

Trekking tra Storia e Natura Tappa 1

Tappa 1 Casona - Pieve di Trebbio - Rocca di Sopra - Samone - Monte Della Riva - Zocca

Il "Trekking tra Storia e Natura" è un itinerario di due giorni che tocca i siti più importanti del territorio del Parco dei Sassi di Roccamalatina. Il tracciato ricalca alcuni tra i principali percorsi esistenti all'interno e immediatamente all'esterno dell'area protetta. Concepito per avere quale punto di partenza e arrivo la località Casona di Marano sul Panaro, con sviluppo verso Zocca, per la sua evidente caratteristica di "circuito ad anello" si adatta a personalizzazioni per ogni tipo di camminatore/escursionista. E' possibile, infatti, modificare a piacere le tappe suggerite a seconda delle esigenze del momento. L'itinerario consente una visione completa di tutto il territorio protetto, sia dal punto di vista naturalistico o geomorfologico che storico-architettonico. Percorso nella sua interezza, il trekking, indicato su segnaletica verticale con l'acronimo "TSN", conduce progressivamente nel cuore dell'area protetta con saliscendi che attraversano boschi, rii e campi, fino alle imponenti rupi dei Sassi. Diversi sono i luoghi di interesse che si possono apprezzare. Tra i più suggestivi: l'antica pieve romanica di Trebbio e i borghi di Castellino delle Formiche, Samone, Montalbano e Montecorone. All’escursionista fanno da panorama le cime del crinale appenninico a sud, la Pianura padana a nord, fino alle Alpi nelle giornate più terse. Il trekking proposto può soddisfare le aspettative anche dell’escursionista più esigente.

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Escursionismo

Trekking tra Storia e Natura Tappa 2

Tappa 2: Zocca - Zocchetta - Montecorone - Roccamalatina - Monteorsello - Guiglia - Rocchetta - Casona

Il "Trekking tra Storia e Natura" è un itinerario di due giorni che tocca i siti più importanti del territorio del Parco dei Sassi di Roccamalatina. Il tracciato ricalca alcuni tra i principali percorsi esistenti all'interno e immediatamente all'esterno dell'area protetta. Concepito per avere quale punto di partenza e arrivo la località Casona di Marano sul Panaro, con sviluppo verso Zocca, per la sua evidente caratteristica di "circuito ad anello" si adatta a personalizzazioni per ogni tipo di camminatore/escursionista. E' possibile, infatti, modificare a piacere le tappe suggerite a seconda delle esigenze del momento. L'itinerario consente una visione completa di tutto il territorio protetto, sia dal punto di vista naturalistico o geomorfologico che storico-architettonico. Percorso nella sua interezza, il trekking, indicato su segnaletica verticale con l'acronimo "TSN", conduce progressivamente nel cuore dell'area protetta con saliscendi che attraversano boschi, rii e campi, fino alle imponenti rupi dei Sassi. Diversi sono i luoghi di interesse che si possono apprezzare. Tra i più suggestivi: l'antica pieve romanica di Trebbio e i borghi di Castellino delle Formiche, Samone, Montalbano e Montecorone. All’escursionista fanno da panorama le cime del crinale appenninico a sud, la Pianura padana a nord, fino alle Alpi nelle giornate più terse. Il trekking proposto può soddisfare le aspettative anche dell’escursionista più esigente.

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