Parco del Frignano

Il Parco del Frignano si sviluppa sull'Alto Appennino Modenese con oltre 15mila ettari di estensione e un territorio che va dai 500 metri sul livello del mare agli oltre 2.000 della vetta del Cimone, il monte più alto dell'Appennino Tosco-Emiliano. Il Parco presenta un ambiente naturalisticamente ricco ed estremamente variegato. Habitat unici, di cui preservare la biodiversità, favoriscono la crescita e la conservazione di specie rare, vegetali e animali. Circhi glaciali convivono con altri trasformati in torbiere, boschi di faggete con ampie distese di sottobosco, vallette nivali si insediano alle pendici delle montagne più alti, sui quali volteggiano l'aquila reale e altri rapaci.

Parco del Frignano: 88 Itinerari

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Escursionismo

Nel “far west” dell’Appennino

Percorso che si sviluppa nel medio-alto Appennino, alla scoperta della flora della zona, con tappa nel “santuario botanico” del Giardino Esperia, fino alle meraviglie geologiche del monte Cervarola e quelle faunistiche del lago di Rovinella. La prima salita si sviluppa quasi interamente in ambiente boscato, dove si possono osservare, in base alla quota, le variazioni della vegetazione arborea, che passa dal querceto misto al castagno da frutto al pino nero e silvestre, fino ad arrivare alle faggete. Interessante un bell’esemplare di pino nero, detto “il Pino solitario”, posto in posizione panoramica. Alle pendici del monte Cervarola il sentiero attraversa pascoli ancora sfruttati e da qui la vista spazia da sud a est verso il monte Cimone e fino al Corno alle Scale, in un paesaggio dominato, nei mesi autunnali, da ampie distese della pianta ornamentale Carlina acaulis. Più oltre, si raggiunge poi il Giardino botanico alpino “Esperia” collocato in una bella ed estesa faggeta, che mostra la flora appenninica dei diversi habitat naturali, ma anche piante alpine e di provenienza extraeuropea. Anche grazie alla collaborazione avviata con il CNR, il Giardino svolge l’importante missione di conservazione delle specie rare e/o a rischio di estinzione. Da qui si raggiunge poi l’anfiteatro roccioso detto del “far west”, che costituisce la località-tipo delle stratificazioni delle arenarie del monte Cervarola. Poco distante, un piccolo specchio d’acqua chiamato lago di Rovinella ospita una cospicua popolazione di tritone crestato e del più raro tritone alpestre.

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