Escursionismo

Escursionismo: 514 Itinerari

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Romea Strata T06NL

Dalla piazza di Stellata, si prosegue in via Alessandro Pepoli e, dopo circa 300 metri, si risale l'argine del fiume Po. Si prosegue verso destra tenendo il corso del fiume a sinistra. Dopo circa 1.3 km si supera una prima chiusa andando a sinistra e seguendo le indicazioni per Bondeno. Dopo 300 metri se ne incontra una seconda, più grande, sul deviatore del Po e si prosegue su via Comunale andando sempre diritto. Si mantiene sempre la via asfaltata, mantenendosi sulla sommità dell'argine e seguendo il corso del fiume Panaro. Lo si segue sempre per 4.9 km, evitando le stradine laterali sulla destra, fino ad arrivare al bivio. Si tiene la strada più a destra, a scendere, percorrendo un lungo rettilineo, passando sotto la ferrovia e arrivando dopo 1.6 km ad un ponte sul fiume Panaro nel comune di Bondeno. Lo si attraversa e si prosegue a destra in via Dazio, la prima strada dopo il ponte. Si segue sempre l'argine asfaltato tenendo ora il fiume Panaro sulla destra. Si supera un incrocio dopo 850 metri e si prosegue sempre diritto lungo l'argine. Dopo 2.8 km, si supera nuovamente il corso d'acqua in località Santa Bianca. Oltrepassato il ponte pedonale si prosegue a sinistra lungo l'argine del fiume Panaro. Lo si segue sempre evitando le stradine laterali di destra e giungendo dopo 8.1 km, dopo il sottopasso della tangenziale, ad un incrocio in curva con la Strada Provinciale n°10. Si attraversa la strada proseguendo lungo la ciclopedonale sul lato opposto. Non ci sono strisce pedonali: prestare pertanto molta attenzione. Si segue ora la ciclopedonale curvando a destra in via degli Agostiniani. Si segue ora questo rettilineo per circa 400 metri, fino ad incontrare una rotonda. Si procede ora a sinistra lungo il marciapiede, in direzione del Museo Civico di Finale Emilia. Si va diritti superando il Museo Civico e Piazza Baccarini per circa un km. Si gira a sinistra in via Martiri della Liberazione e si segue per un centinaio di metri girando nuovamente a sinistra in Piazza Giuseppe Garibaldi e raggiungendo la chiesa di San Bartolomeo lì in piazza.
 

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Escursionismo

Romea Strata T07NL

Dalla chiesa di San Bartolomeo si procede verso destra prendendo la prima via sulla destra. All'angolo l'edificio porta uno stemma. Dopo 110 metri, allo stop, si svolta a destra in via Giovanni Zuffi percorrendola per 130 metri girando a sinistra in via Aurelio Saffi, proseguendo sul marciapiede ed entrando nella strada che porta il divieto d'accesso per le auto. Si attraversa il parcheggio sulla sinistra e si segue sul lato sinistra la strada, prestando attenzione alle auto, proseguendo diritti per 250 metri fino a trovare il ponte. Si attraversa ora la strada e si sale sull'argine erbito. Si segue ora l'argine sinistro del fiume Panaro tenendo appunto il corso d'acqua sulla sinistra. Si segue il corso del fiume su fondo erboso per 1.5 km fino a trovare nuovamente la strada asfaltata. La si segue per circa un km, fino al cartello indicante località San Lorenzo. Qui la strada asfaltata gira a destra. Si procede sull'argine erboso proseguendo diritti e seguendo il corso del fiume a sinistra. Si segue sempre l'argine. Dopo 5.6 km si trova una strada asfaltata, via Passo di Cà Bianca, e un ponte. Si attraversa la strada e si prosegue sempre tenendo il fiume a sinistra ancora sull'argine erboso. Si procede per 8.3 km, superando il sottopasso ferroviario, fino a raggiungere l'attraversamento ciclopedonale sulla Strada Provinciale n°568 (Strada Provinciale di Crevalcore) in prossimità del comune di Camposanto. Si procede sempre diritti sempre seguendo l'argine, che ha un tratto asfaltato, per 4.3 km. Si raggiunge ora una strada asfaltata, è via Argine Panaro. La si percorre per 300 metri fino ad un ponte. Si prosegue ancora diritti sull'argine della ciclopedonale in sasso che è denominata la Riviera del Panaro. La strada diventa poi erbosa ma si prosegue sempre sull'argine evitando le stradine sulla destra fino al ponte del comune di Bomporto, dopo 6.3 km. Si attraversa il fiume Panaro grazie al passaggio pedonale. Non si scendono le scalette per tornare al piano stradale, ma si continua sull'argine erboso tenendo il fiume a sinistra. Dopo 400 metri si supera nuovamente un ponte sul fiume Panaro. Il ponte è stretto e si deve prestare attenzione camminando fra la struttura del ponte e la ringhiera. Passato il ponte, si attraversa la strada e si segue il fiume Panaro tenendolo sul lato destro. Lo si segue per 3.5 km tenendo il corso d'acqua sulla destra. Si scende poi verso la strada asfaltata di via Pioppi. La si segue per 1.2 km girando poi a destra in via Luigi Carlo Farini, in località Campazzo. Si va sempre diritti per 1.5 km, girando a sinistra in via San Lorenzo. Si segue questa via per 730 metri e si svolta a destra prima di un fosso continuando sempre in via San Lorenzo. Si oltrepassa la tangenziale grazie al sottopasso e si va sempre diritti fino ad incontrare una rotonda, dopo 1.1 km. Si segue ora la ciclopedonale asfaltata di via Fossa Signora andando a destra. Dopo un centinaio di metri, si supera una rotonda e si gira a sinistra poco più avanti in via Cesare Battisti. All'incrocio in fondo al viale, si seguono le indicazioni per l'abbazia di San Silvestro che si raggiunge dopo 300 metri circa.

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Romea Strata T08NL

Dalla piazza dell'abbazia di San Silvestro, si procede diritti su via Roma, tenendo la chiesa alle spalle. Si percorre tutta la via, passando a fianco della torre con l'orologio, fino ad arrivare all'incrocio con la Strada Provinciale n°14 di Castelfranco. Si attraversa la strada sulle strisce pedonali presenti sulla destra, e si prosegue a sinistra in direzione Modena lungo la ciclopedonale su viale alberato. Si percorre il rettilineo che corre a fianco della Strada Provinciale n°255 per 630 metri fino a che non si vede che la strada curva sulla sinistra in corrispondenza di un incrocio. Si attraversano le strisce pedonali e si procede a sinistra in via Rebecchi. Si segue questa via, su fondo asfaltato, per 2.5 km seguendo il marciapiede dove presente. Si prosegue sempre diritti evitando le stradine laterali fino allo stop con via Maestra Bagazzano, in località Bagazzano, che ha un capitello in mattoni rossi proprio davanti. Si procede a destra su questa via e si imbocca, dopo 300 metri, la prima strada a sinistra all'altezza del cartello indicante la frazione di Bagazzano, in via Malcantone. Si segue il rettilineo di questa stretta strada per 750 metri e allo stop si gira a sinistra in via Imperiale Ovest. La si segue per 390 metri girando alla prima destra, in corrispondenza del ponticello in mattoni, che è via Ortigara. Si prosegue sempre seguendo la principale di questa via che poi diventa via Buonvino, evitando le laterali e passando il sottopasso della linea ferroviaria dell'alta velocità , per 2.9 km. Si arriva così allo stop con via Olmo. Si procede verso destra seguendo le indicazioni di strada chiusa a T. La si segue sempre anche quando il fondo diventa sterrato, costeggiando la ferrovia sulla sinistra, fino a raggiungere dopo 1.1 km il sottopasso della linea ferroviaria. Si svolta a sinistra oltrepassando i binari e si prosegue costeggiando il fiume Panaro, che si ha a destra, lungo la capezzagna fino a raggiungere la ciclopedonale sterrata di Stradello Panaro. Si va a destra attraversando il ponte e si prosegue sempre diritti per 525 metri. La strada curva a destra: si mantiene sempre la principale e si svolta a sinistra poco più avanti seguendo la ciclopedonale lungo il viale alberato di via Stradello Romano. Si va sempre diritti per 680 metri e si attraversa la strada in viale Caduti sul Lavoro. Si prosegue a destra lungo il viale alberato per metri 110. Si svolta a sinistra sulla ciclopedonale asfaltata e più avanti di tiene la destra proseguendo sempre sull'asfalto e attraversando la campagna. Si sbuca al distributore di carburante di viale dell'Indipendenza e si prosegue a sinistra, sempre su ciclopedonale. Si prosegue sempre diritti per 3.9 km lungo la ciclopedonale che si trova a destra del viale, che cambia spesso nome, ma seguendo sempre le indicazioni per il centro di Modena. Si superano una serie di rotonde e incroci, passando sotto il cavalcavia della Strada Statale n°9, via Emilia, e della ferrovia fino ad arrivare a via Paolo Ferrari, dove si trova la fine della strada con alcune scalette davanti. Si gira a sinistra in viale Guido Mazzoni e si supera la rotonda che si trova dopo qualche centinaio di metri, attraversandola grazie al semaforo pedonale presente sulla sinistra. Si supera così Piazza Natale Bruni andando a destra dall'altra parte della strada fino a raggiungere l'angolo di Corso Vittorio Emanuele II. Si procede andando a destra lungo questa via per 350 metri. Si svolta a destra in Corso Camillo Benso Conte di Cavour. Alla prima strada a sinistra si svolta proseguendo su viale III Febbraio fino ad arrivare in piazza San Domenico. Si prosegue a sinistra, facendo l'angolo dell'edificio dell'Accademia Militare e attraversando piazza Roma. Si prosegue diritto lungo Largo San Giorgio, passando davanti all'omonima chiesa dopo un centinaio di metri. Il viale diventa poi via Luigi C. Farini e lo si segue per 250 metri fino all'incrocio con via Emilia Centro. Si va a destra al quadrivio, e dopo qualche centinaio di metri, si raggiunge Piazza Torre sulla sinistra. La si attraversa e si passa sotto agli archi di via Lanfranco, che si vedono a destra, e che costeggiano il Duomo di Modena. Si arriva così alla facciata principale del Duomo di Modena e si prosegue diritto passando sotto l'arco. Si va poi a sinistra verso Piazza Grande e la si attraversa tutta andando in direzione dell'orologio. Si prende via Castellaro e la si segue per 120 metri, girando poi a destra in via Canalino. Al successivo incrocio dopo 50 metri si va a sinistra sempre in via Canalino. La si segue andando sempre diritti nei vari incroci che si incontrano fino ad arrivare, dopo 400 metri, al semaforo ciclopedonale di viale delle Rimembranze. Lo si attraversa sulle strisce pedonali e si prosegue sempre diritti lungo via don Celestino Cavedoni. Si prosegue ora lungo la via per 250 metri andando a sinistra all'incrocio con viale Carlo Sigonio. Dopo pochi metri sul lato sinistro della strada, si trova una cabina telefonica e una pensilina della fermata dell'autobus. Dall'altra parte della strada, si trova l'incrocio con strada delle Morane. Si attraversa pertanto la strada e si prosegue a destra lungo Strada delle Morane che si segue andando sempre diritti per 740 metri fino a superare il passaggio a livello. Superati i binari si va a destra sulla ciclopedonale che compie un'ampia curva. Si resta sempre sulla ciclopedonale e dopo 800 metri si incontra una rotonda. La si attraversa si va ancora diritti per 300 metri lungo il viale alberato. Si attraversa la strada sulle strisce pedonali di via Pallanza e si ritorna indietro verso l'incrocio sfruttando il sottopasso. Si giunge così in un'area verde dei quartieri residenziali della città e si prosegue a sinistra su ciclopedonale. Dopo un centinaio di metri, si arriva ad un primo quadrivio: si svolta a sinistra in via Cesare Terranova. Si prosegue sul marciapiede tenendo a sinistra un grande parcheggio e si va diritto in via Carlo Casalegno. Si supera una rotonda e dopo 130 metri, si va a sinistra lungo la ciclopedonale che ci consente di arrivare, dopo 550 metri, all'incrocio con semaforo di via Toscana. Si attraversa e si va diritto, sempre sulla ciclopedonale che da Modena va a Vignola. La pista ha degli incroci con varie strade che si incontrano, ma la si mantiene sempre fino ad arrivare, dopo 5 km, alla località San Donnino. Dopo la rotonda che si ha sulla sinistra, si attraversa la strada provinciale Vignolese, abbandonando la ciclopedonale, e continuando sul marciapiede da dove si può vedere che la pista continua dall'altro lato della strada. Dopo 300 metri si arriva alla chiesa di San Donnino e si prosegue diritto camminando nella parte interna verso il parco della chiesa stessa lungo il margine della strada. Si evitano così 120 metri di cammino sulla strada che qui non ha protezioni. Attraversata via Grande, si prosegue diritto superando il ponticello e si devono però percorrere 180 metri di strada trafficata. Prestare particolare attenzione al tratto appena dopo il ponticello che è in semicurva. Infatti, percorsi queste decine di metri, si trova il guardrail di protezione oltre il quale si può camminare. Finito il guardrail si tiene la sinistra e si prosegue lungo Stradello Barca, abbandonando la Strada Provinciale n°623 (Strada Vignolese). Si segue Stradello Barca per 1.3 km fino a trovare un vialetto sulla destra che, dopo 120 metri, porta alle casse di espansione del fiume Panaro. Si prende ora a destra la ciclopedonale che, seguendo a sinistra il corso del fiume Panaro, porta a Spilamberto. Si segue la pista ghiaiata, passando sotto all'autostrada, e dopo 7,4 km al primo ponte si abbandona il percorso natura per uscire in direzione di Spilamberto. Si seguono le indicazioni per il paese, senza fare il sottopasso, e si prosegue lungo via Passetto che corre a fianco della grande strada trafficata, via Circonvallazione Nord. La si segue per 270 metri fino alle strisce pedonali sulla sinistra. Si attraversa la strada e si prosegue, sempre svoltando a sinistra, in via San Giovanni. Dopo 240 metri si raggiunge un incrocio con 2 chiese, una per ciascun lato della strada, e si svolta a sinistra, in via Corso Umberto I, verso il Castello Rangoni.
 

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