Dalla piazza dell'abbazia di San Silvestro, si procede diritti su via Roma, tenendo la chiesa alle spalle. Si percorre tutta la via, passando a fianco della torre con l'orologio, fino ad arrivare all'incrocio con la Strada Provinciale n°14 di Castelfranco. Si attraversa la strada sulle strisce pedonali presenti sulla destra, e si prosegue a sinistra in direzione Modena lungo la ciclopedonale su viale alberato. Si percorre il rettilineo che corre a fianco della Strada Provinciale n°255 per 630 metri fino a che non si vede che la strada curva sulla sinistra in corrispondenza di un incrocio. Si attraversano le strisce pedonali e si procede a sinistra in via Rebecchi. Si segue questa via, su fondo asfaltato, per 2.5 km seguendo il marciapiede dove presente. Si prosegue sempre diritti evitando le stradine laterali fino allo stop con via Maestra Bagazzano, in località Bagazzano, che ha un capitello in mattoni rossi proprio davanti. Si procede a destra su questa via e si imbocca, dopo 300 metri, la prima strada a sinistra all'altezza del cartello indicante la frazione di Bagazzano, in via Malcantone. Si segue il rettilineo di questa stretta strada per 750 metri e allo stop si gira a sinistra in via Imperiale Ovest. La si segue per 390 metri girando alla prima destra, in corrispondenza del ponticello in mattoni, che è via Ortigara. Si prosegue sempre seguendo la principale di questa via che poi diventa via Buonvino, evitando le laterali e passando il sottopasso della linea ferroviaria dell'alta velocità , per 2.9 km. Si arriva così allo stop con via Olmo. Si procede verso destra seguendo le indicazioni di strada chiusa a T. La si segue sempre anche quando il fondo diventa sterrato, costeggiando la ferrovia sulla sinistra, fino a raggiungere dopo 1.1 km il sottopasso della linea ferroviaria. Si svolta a sinistra oltrepassando i binari e si prosegue costeggiando il fiume Panaro, che si ha a destra, lungo la capezzagna fino a raggiungere la ciclopedonale sterrata di Stradello Panaro. Si va a destra attraversando il ponte e si prosegue sempre diritti per 525 metri. La strada curva a destra: si mantiene sempre la principale e si svolta a sinistra poco più avanti seguendo la ciclopedonale lungo il viale alberato di via Stradello Romano. Si va sempre diritti per 680 metri e si attraversa la strada in viale Caduti sul Lavoro. Si prosegue a destra lungo il viale alberato per metri 110. Si svolta a sinistra sulla ciclopedonale asfaltata e più avanti di tiene la destra proseguendo sempre sull'asfalto e attraversando la campagna. Si sbuca al distributore di carburante di viale dell'Indipendenza e si prosegue a sinistra, sempre su ciclopedonale. Si prosegue sempre diritti per 3.9 km lungo la ciclopedonale che si trova a destra del viale, che cambia spesso nome, ma seguendo sempre le indicazioni per il centro di Modena. Si superano una serie di rotonde e incroci, passando sotto il cavalcavia della Strada Statale n°9, via Emilia, e della ferrovia fino ad arrivare a via Paolo Ferrari, dove si trova la fine della strada con alcune scalette davanti. Si gira a sinistra in viale Guido Mazzoni e si supera la rotonda che si trova dopo qualche centinaio di metri, attraversandola grazie al semaforo pedonale presente sulla sinistra. Si supera così Piazza Natale Bruni andando a destra dall'altra parte della strada fino a raggiungere l'angolo di Corso Vittorio Emanuele II. Si procede andando a destra lungo questa via per 350 metri. Si svolta a destra in Corso Camillo Benso Conte di Cavour. Alla prima strada a sinistra si svolta proseguendo su viale III Febbraio fino ad arrivare in piazza San Domenico. Si prosegue a sinistra, facendo l'angolo dell'edificio dell'Accademia Militare e attraversando piazza Roma. Si prosegue diritto lungo Largo San Giorgio, passando davanti all'omonima chiesa dopo un centinaio di metri. Il viale diventa poi via Luigi C. Farini e lo si segue per 250 metri fino all'incrocio con via Emilia Centro. Si va a destra al quadrivio, e dopo qualche centinaio di metri, si raggiunge Piazza Torre sulla sinistra. La si attraversa e si passa sotto agli archi di via Lanfranco, che si vedono a destra, e che costeggiano il Duomo di Modena. Si arriva così alla facciata principale del Duomo di Modena e si prosegue diritto passando sotto l'arco. Si va poi a sinistra verso Piazza Grande e la si attraversa tutta andando in direzione dell'orologio. Si prende via Castellaro e la si segue per 120 metri, girando poi a destra in via Canalino. Al successivo incrocio dopo 50 metri si va a sinistra sempre in via Canalino. La si segue andando sempre diritti nei vari incroci che si incontrano fino ad arrivare, dopo 400 metri, al semaforo ciclopedonale di viale delle Rimembranze. Lo si attraversa sulle strisce pedonali e si prosegue sempre diritti lungo via don Celestino Cavedoni. Si prosegue ora lungo la via per 250 metri andando a sinistra all'incrocio con viale Carlo Sigonio. Dopo pochi metri sul lato sinistro della strada, si trova una cabina telefonica e una pensilina della fermata dell'autobus. Dall'altra parte della strada, si trova l'incrocio con strada delle Morane. Si attraversa pertanto la strada e si prosegue a destra lungo Strada delle Morane che si segue andando sempre diritti per 740 metri fino a superare il passaggio a livello. Superati i binari si va a destra sulla ciclopedonale che compie un'ampia curva. Si resta sempre sulla ciclopedonale e dopo 800 metri si incontra una rotonda. La si attraversa si va ancora diritti per 300 metri lungo il viale alberato. Si attraversa la strada sulle strisce pedonali di via Pallanza e si ritorna indietro verso l'incrocio sfruttando il sottopasso. Si giunge così in un'area verde dei quartieri residenziali della città e si prosegue a sinistra su ciclopedonale. Dopo un centinaio di metri, si arriva ad un primo quadrivio: si svolta a sinistra in via Cesare Terranova. Si prosegue sul marciapiede tenendo a sinistra un grande parcheggio e si va diritto in via Carlo Casalegno. Si supera una rotonda e dopo 130 metri, si va a sinistra lungo la ciclopedonale che ci consente di arrivare, dopo 550 metri, all'incrocio con semaforo di via Toscana. Si attraversa e si va diritto, sempre sulla ciclopedonale che da Modena va a Vignola. La pista ha degli incroci con varie strade che si incontrano, ma la si mantiene sempre fino ad arrivare, dopo 5 km, alla località San Donnino. Dopo la rotonda che si ha sulla sinistra, si attraversa la strada provinciale Vignolese, abbandonando la ciclopedonale, e continuando sul marciapiede da dove si può vedere che la pista continua dall'altro lato della strada. Dopo 300 metri si arriva alla chiesa di San Donnino e si prosegue diritto camminando nella parte interna verso il parco della chiesa stessa lungo il margine della strada. Si evitano così 120 metri di cammino sulla strada che qui non ha protezioni. Attraversata via Grande, si prosegue diritto superando il ponticello e si devono però percorrere 180 metri di strada trafficata. Prestare particolare attenzione al tratto appena dopo il ponticello che è in semicurva. Infatti, percorsi queste decine di metri, si trova il guardrail di protezione oltre il quale si può camminare. Finito il guardrail si tiene la sinistra e si prosegue lungo Stradello Barca, abbandonando la Strada Provinciale n°623 (Strada Vignolese). Si segue Stradello Barca per 1.3 km fino a trovare un vialetto sulla destra che, dopo 120 metri, porta alle casse di espansione del fiume Panaro. Si prende ora a destra la ciclopedonale che, seguendo a sinistra il corso del fiume Panaro, porta a Spilamberto. Si segue la pista ghiaiata, passando sotto all'autostrada, e dopo 7,4 km al primo ponte si abbandona il percorso natura per uscire in direzione di Spilamberto. Si seguono le indicazioni per il paese, senza fare il sottopasso, e si prosegue lungo via Passetto che corre a fianco della grande strada trafficata, via Circonvallazione Nord. La si segue per 270 metri fino alle strisce pedonali sulla sinistra. Si attraversa la strada e si prosegue, sempre svoltando a sinistra, in via San Giovanni. Dopo 240 metri si raggiunge un incrocio con 2 chiese, una per ciascun lato della strada, e si svolta a sinistra, in via Corso Umberto I, verso il Castello Rangoni.