Sentiero Europeo E1 Toscana T09

Da Abetone-Boscolungo a Lago Scaffaiolo

hiking-15
Escursionismo
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Dettagli Percorso

Lunghezza

16.9km

Difficoltà

EE

Durata

9h 03min

Dislivello +

1474m

Dislivello -

1041m

Quota di partenza

1339m

Quota di arrivo

1772m

Quota minima

1319m

Quota massima

1886m

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Descrizione

Il percorso inizia presso l’Ostello della Gioventù in località Boscolungo, lungo la SS12 dell’Abetone e del Brennero a quota 1337 metri slm, a circa 1,5 Km dal Passo dell’Abetone, scendendo verso Lucca/Pistoia. Appena partiti si attraversa l’imponente foresta di abeti di Boscolungo e si inizia a salire gradualmente e gradevolmente verso la località Verginetta (1492 m slm), dove si trova una bivaco/rifugiio privato (La Capanna di Lapo – apertura stagionale) e l’innesto del sentiero di crinale CAI 00 / SI che proviene dall’Abetone e che coincide con E1 per il restante della tappa. Dalla Verginetta il sentiero diventa impervio e assume le caratteristiche da alta montagna; infatti, la vegetazione sul crinale si dirada e il panorama comincia ad aprirsi. Inizia la lunga e impegnativa salita verso l’Alpe del Libro Aperto (1937 m slm), che rappresenta il punto più alto della tappa. Le cime più importanti del tratto tra la Verginetta e il Libro Aperto sono la Cima del Diaccione (1582 m slm), la Cima delle Capannacce (1859 m slm), oltre che l’Alpe del Libro Aperto stessa, con le sue due cime Monte Belvedere a Ovest (1896 m slm) e Monte Rotondo (1938 m slm) a Est, che si affrontano, separate da una piccola valle, con una forma che ricorda appunto un libro aperto. E’ possibile evitare il crinale del Monte Rotondo e gli ultimi 40 metri di salita, proseguendo sul sentiero dalla piccola valle che separa le due vette, ma vale la pena di fare un ultimo sforzo perché dalla cima del Monte Rotondo si gode un panorama senza eguali, riuscendo nelle giornate limpide a spaziare dalle montagne della Corsica, alle vette dell’Appennino con l’imponente Monte Cimone (2165 m slm), fino alle catena alpina. Sulla cima bisogna porre particolare attenzione a non imboccare il sentiero che si dirige a sinistra (Nord Ovest) lungo il contrafforte, che porterebbe sul crinale verso il monte Cimone (in direzione opposta a quella del sentiero E1); il sentiero giusto è quello a destra (Sud Est) contrassegnato dallo 00. Inizia quindi l’impervia discesa verso la cima del Lancino (1702 m slm) riconoscibile da valle per la particolare spigolosità; la successiva salita verso la cima Tauffi (1801 m slm) è impegnativa e bisogna porre particolare attenzione, per evitare il tratto più ripido e impervio caratterizzato da roccia sciolta. Si consiglia di seguire con attenzione le indicazioni E1 che portano sulla sinistra (Nord) ad imboccare un sentiero più agevole e sicuramente meno pericoloso della via diretta alla vetta. Da Cima Tauffi inizia la lunga e altalenante discesa che, attraversando diverse vette, quali i Balzoni, (1752 m slm), il Colle Piaggiacalda (1714 m slm), la Vista del Paradiso (1704 m slm), il Pizzo (1706 m slm) conduce al Passo della Croce Arcana (1670 m slm). Su questo valico appenninico si attraversa l’antica strada di collegamento tra le alte valli Toscane ed Emiliane; l’unica via percorribile in periodo romano e medievale. La via dell’Abetone infatti fu aperta solo alla fine del 1700 in seguito ad un accordo tra il granducato di Toscana e il Ducato di Modena e rappresenta per l’epoca una delle più grandi opere pubbliche mai costruite. Sul passo della Croce Arcana è possibile visitare il monumento dedicato ai caduti in Russia durante l’ultimo conflitto mondiale. Dal Passo inizia un gradevole sentiero che aggira il monte Spigolino (1827 m slm), la cui vetta è comunque raggiungibile con una deviazione (e il panorama ripaga abbondantemente la fatica dei 160 m di dislivello da affrontare per raggiungerla). Si prosegue sempre sul crinale, incontrando numerosi termini (cippi in pietra), che identificavano il confine fra Ducato di Modena e Granducato di Toscana. Si raggiunge quindi (direttamente sul sentiero basso o scendendo dalla vetta dello Spigolino) il Passo della Calanca (1737 m slm), si ignorano i bivi che si dirigono a valle e si procede sul sentiero E1 fino al Rifugio Duca degli Abruzzi sulle rive del Lago Scaffaiolo a quota 1780 m slm.

Link utili

https://fiemaps.it/