Sentiero Spallanzani Tappa 2

Da Ventoso a Regnano

hiking-15
Escursionismo
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Dettagli Percorso

Lunghezza

15.8km

Difficoltà

E

Durata

7h 15min

Dislivello +

956m

Dislivello -

665m

Quota di partenza

142m

Quota di arrivo

433m

Quota minima

142m

Quota massima

433m

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Descrizione

L’itinerario inizia in corrispondenza del borgo di Ventoso, un chilometro a sud dell’abitato di Scandiano (15 minuti a piedi da Piazza Spallanzani a Scandiano). Dal borgo l’inizio del sentiero è facilmente riconoscibile perché situato in prossimità del fianco occidentale dell’ex fornace a calce di interesse paleoindustriale. Una carrareccia risale la valle del rio Guiglia tra macchie arbustive ed ampie praterie. La carrareccia è interrotta da un cancello privato, normalmente aperto, poco dopo si lascia la carraia per proseguire in salita su stretto sentiero. Raggiunto lo spartiacque si incrocia il sent. 604 (anello del M. Evangelo) e si prosegue verso sud-ovest con vasta veduta sui colli della bassa val Tresinaro. Il sentiero oltrepassa un fabbricato colonico (Bottegaro) e, matenendosi sulla linea di spartiacque, si snoda in falsopiano tra affioramenti di argilla scagliosa. Nella prateria a graminacee in primavera fioriscono numerose orchidee. A un bivio si prenda la mulattiera sulla sinistra che, con un cambio netto di direzione, scende velocemente. Se invece arrivate fino al gruppo di case in rovina poco più giù (Case Monte di Sopra), osservate la famosa quercia pluricentenaria (tra i più begli esemplari dell’Emilia), ma poi tornate indietro di 150 m circa, per riprendere la direzione giusta, oltrepassato un fabbricato colonico in stato di abbandono, per una carrareccia attraverso campi coltivati si scende rapidamente al gruppo di case in località Colombaro, con una casa a torre al centro. Passato, su strada asfaltata, il ponte sul Torrente Tresinaro, davanti alla chiesa di Rondinara si imbocchi il sentiero prima di una sbarra, sentiero che ricomincia a salire per campi coltivati. Lo stradello compie un semicerchio attorno a un gruppo di case (il Monte) e sbuca in una strada bianca da prendere verso destra. Il Monte è un Circolo equituristico, associato a.n.t.e (Associazione Nazionale Turismo Equestre): è privato, ma ci si può rivolgere a loro per informazioni sul Sentiero Spallanzani a Cavallo. La strada ora diventa asfaltata. Attraversata la provinciale in località Minghetta, si imbocca la strada che sale. Arrivati a un gruppo di case la strada diventa mulattiera e conduce al caratteristico Castello di Viano, parte del complesso difensivo matildico. Una strada bianca sul crinale spartiacque conduce a S. Polo di Viano, dove, poco prima del Municipio di Viano, notiamo un’altra bella casa a torre con decorazioni in rilievo e affresco murario (sec. XV). Si segue ora la strada asfaltata in direzione Mamorra per circa 2 km, per abbandonarla dopo Casino e imboccare uno stradello sulla destra che, dopo aver superato un gruppo di case, in rapida discesa raggiunge il Rio Faggiano e la strada provinciale in prossimità dell’edificio rurale detto Le Piane, dove si incrocia il sent. 616, anello del Querciolese. Percorsi verso sinistra 100 m di strada provinciale si sale a destra, su carrareccia ad uso agricolo, su un altro spartiacque, tra campi e vigne, in un bel paesaggio tipico della collina reggiana. A Ca’ de Vezzoli la strada asfaltata conduce alla provinciale per Reggio in località Cortevedola. Di fronte trovate la Chiesa parrocchiale e la scuola.Andando a sinistra direzione Casina  dopo 500 mt vedete sulla sinistra il parcheggio con il cartello che illustra le Salse di Regnano, vulcanetti di fango freddo che bolle nel terreno argilloso, fenomeno causato dalla presenza sotterranea di idrocarburi gassosi. Lazzaro Spallanzani aveva studiato varie volte le Salse. In fondo al parcheggio trovate il passaggio per raggiungere i  vulcanetti che si trovano a 100 metri dalla strada.

Link utili

Sentiero Spallanzani