Riserva Cassa di Espansione del Fiume Secchia - Il paesaggio della Cassa di espansione

Da Casa Corradini di Rubiera a Casa Corradini di Rubiera

hiking-15
Escursionismo
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Dettagli Percorso

Lunghezza

5.4km

Difficoltà

T

Durata

1h 38min

Dislivello +

27m

Dislivello -

27m

Quota di partenza

45m

Quota di arrivo

45m

Quota minima

38m

Quota massima

47m

Giardino dei frutti antichi

Il Giardino dei Frutti antichi, liberamente visitabile, si trova nelle adiacenze dell’Acetaia comunale di Casa Berselli, nell’area fra i laghi Curiel e la cassa di espansione del fiume Secchia. Si tratta di un frutteto con piantumazione di 60 antiche cultivar autoctone di pianura e varie tipologie di vigne, alternate con essenze vegetali arboree autoctone (acero campestre, olmo, ecc.) per la realizzazione di una “piantata emiliana” a scopo didattico. Infatti, la “vite maritata” (“piantata”) è un elemento del paesaggio agricolo che ha caratterizzato il territorio sin dal Medioevo, sopravvivendo fino ai nostri giorni solo in rare realtà rurali.

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Descrizione

L’itinerario parte dal parcheggio di via Rivone nei pressi di Casa Corradini, si sale sull’argine artificiale da cui si ha la possibilità di osservare un’ampia porzione della Riserva e delle zone ad essa adiacenti. Sulle sponde degli argini predominano specie erbacee caratterizzate da fioriture multicolori; si possono vedere le garzaie costruite sugli alberi in corrispondenza di isolotti all’interno degli invasi, che durante l’inverno ospitano cormorani e aironi cenerini, mentre a primavera aironi e nitticore vi costruiscono numerosi nidi. Si percorre l’arginatura verso sud ed in seguito verso nord-est fino a giungere in corrispondenza del primo manufatto, lo “sfioratore”, si deve scendere dall’argine, percorrere il tratto occupato in lunghezza dall’opera e salire nuovamente sull’argine. Da qui si comincia a comprendere il funzionamento idraulico della cassa di espansione, il dispositivo costruito per moderare le piene del fiume e proteggere dal rischio di alluvione i territori a valle dell’abitato di Rubiera, Modena, Campogalliano e la Bassa modenese. Si percorre l’argine fino al bivio che porta al manufatto principale; da questo punto si rientra al punto di partenza percorrendo gli argini che seguono il perimetro degli invasi.