Pedalate amiche – Itinerario 11 Percorso Natura Secchia (1)

Da Modena a Pescale

cyc_bici
In bicicletta
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Dettagli Percorso

Lunghezza

35.1km

Durata

10h 53min

Dislivello +

299m

Dislivello -

168m

Quota di partenza

37m

Quota di arrivo

168m

Quota minima

35m

Quota massima

169m

Manufatti Cassa di espansione

Il “manufatto regolatore” è l’elemento principale della cassa di espansione del fiume Secchia, entrata in funzione nel 1979. Si tratta di uno sbarramento di cemento armato lungo 150 metri, alto 10 metri fuori alveo e dotato di quattro bocche a sezione rettangolare che assicurano il normale deflusso delle acque. In caso di piena, le acque in eccesso si accumulano a monte, occupando prima l’alveo del fiume e successivamente tracimano nei bacini della vera e propria cassa di espansione. Circa 800 metri a monte del manufatto regolatore si trova il “manufatto sfioratore” della cassa di espansione. Lungo circa 120 metri, costituisce un avvallamento nel sistema delle arginature che consente, in caso di piena, alle acque in eccesso di tracimare nella cassa di espansione. Infine, abbiamo il “manufatto scaricatore” che, con una sezione di 3x2 metri, consente, in caso di piena, il deflusso graduale delle acque in eccesso nella cassa di espansione, consentendo il ritorno delle acque nell’alveo a valle del manufatto regolatore tramite un canale, con tempo differito rispetto al passaggio del colmo di piena.

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Descrizione

A Modena, in località Ponte Alto, si imbocca l’argine destro del Secchia (cartello “via Metastasio” - catena) incontrando subito il cippo n° 41. Si inizia a risalire il corso del fiume accompagnati dal susseguirsi regolare e decrescente dei pilastrini in cemento e, giunti in prossimità dei Tre Olmi e del cippo n° 19, si ignora sulla destra la sterrata che porta al nuovo ponte in ferro della Barchetta e si tira diritto su fondo ghiaiato. Tra pioppeti e vigne si sottopassa l’autostrada e si arriva all’inizio dello stradello Cenna, nei pressi della trattoria La Piola. Qui ci riportiamo sull’argine maestro mentre più avanti, superato il Canalazzo di Cittanova (ponticello) il percorso si riavvicina al corso d’acqua ai margini di un boschetto dominato da pioppi, salici e ontani che fa parte della Riserva Naturale della Cassa di Espansione del Secchia; poco più avanti si può osservare sulla destra lo sbarramento in cemento armato, l’elemento principale dell’articolato sistema realizzato per regolare le piene del fiume. Proseguendo sull’argine giungiamo in prossimità di Marzaglia dove si sottopassa la linea ferroviaria e la strada statale n° 9 via Emilia. Continuando si costeggia un frantoio e si entra in comune di Formigine (pannello “zona tutela ambientale del fiume Secchia”). Ancora poche pedalate e siamo all’ingresso dell’Oasi di Colombarone (zona umida tutelata) riconoscibile per il Centro visite e il capanno di osservazione dell’avifauna. Qui si effettua una deviazione sulla pista ciclabile che conduce a Magreta dove si riprende il percorso natura nei pressi del il campo volo per aereomodelli e ci si immette sullo stradello ghiaiato che ci accompagna fino al sottopasso della strada statale n° 467 di Scandiano. Da qui in breve al campo calcio di Borgo Venezia (Sassuolo). Dopo aver scavalcato il torrente Vallurbana su ponticello di legno, si arriva nei pressi di San Michele (sottopassaggio per il centro del paese), da cui in breve alla traversa di Castellarano, che permette di portarsi sul lato opposto del fiume per una visita al centro storico del paese e per un eventuale anello ciclistico sulla pista ciclabile che percorre la sponda reggiana del fiume. Siamo ormai alla fine delle nostre fatiche: proseguendo in riva modenese si supera su ponticello il fosso Pescarolo arrivando infine alla base della Rupe del Pescale.