Nel “far west” dell’Appennino

Da Seggiovia dello Stellaro a Seggiovia dello Stellaro

hiking-15
Escursionismo
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Dettagli Percorso

Lunghezza

11.3km

Difficoltà

E

Durata

6h 08min

Dislivello +

1016m

Dislivello -

1016m

Quota di partenza

874m

Quota di arrivo

874m

Quota minima

851m

Quota massima

1581m

Far West

La località prende il nome di “Far west” per l’aspetto spoglio e arido che la fa assomigliare alle “mesas” del Colorado. È caratterizzata da un’interessante formazione geologica, chiamata “del monte Cervarola”, costituita da strati di diverso spessore di arenaria, che hanno durezza differente, tipica delle torbiditi (fenomeno geodinamico che si può immaginare sotto forma di nuvole sottomarine di sedimenti, accumuli stratificati di depositi), intervallati da argille chiare ricche di microfossili. Le arenarie del Far West sono il frutto di migliaia di questi cicli sedimentari. Nel sito è presente la specie Dafne spatolata (Daphne oleoides), relitto glaciale.

Lago di Rovinella

Piccolo specchio d’acqua, posizionato in una conca naturale, dove si possono osservare due ranuncolacee, il Botton d’oro (Trollius europeus) e il Pigamo colombino (Thalictrum aquilegifolium) che assomiglia ad un piumino rosa, oltre ai pennacchi di Eriofurum angustifolium. Nelle acque del lago vi è la presenza di Urodeli, specie di anfibi con la coda e non è difficile vedere il Tritone crestato ed il più raro Tritone alpino.

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Descrizione

Percorso che si sviluppa nel medio-alto Appennino, alla scoperta della flora della zona, con tappa nel “santuario botanico” del Giardino Esperia, fino alle meraviglie geologiche del monte Cervarola e quelle faunistiche del lago di Rovinella. La prima salita si sviluppa quasi interamente in ambiente boscato, dove si possono osservare, in base alla quota, le variazioni della vegetazione arborea, che passa dal querceto misto al castagno da frutto al pino nero e silvestre, fino ad arrivare alle faggete. Interessante un bell’esemplare di pino nero, detto “il Pino solitario”, posto in posizione panoramica. Alle pendici del monte Cervarola il sentiero attraversa pascoli ancora sfruttati e da qui la vista spazia da sud a est verso il monte Cimone e fino al Corno alle Scale, in un paesaggio dominato, nei mesi autunnali, da ampie distese della pianta ornamentale Carlina acaulis. Più oltre, si raggiunge poi il Giardino botanico alpino “Esperia” collocato in una bella ed estesa faggeta, che mostra la flora appenninica dei diversi habitat naturali, ma anche piante alpine e di provenienza extraeuropea. Anche grazie alla collaborazione avviata con il CNR, il Giardino svolge l’importante missione di conservazione delle specie rare e/o a rischio di estinzione. Da qui si raggiunge poi l’anfiteatro roccioso detto del “far west”, che costituisce la località-tipo delle stratificazioni delle arenarie del monte Cervarola. Poco distante, un piccolo specchio d’acqua chiamato lago di Rovinella ospita una cospicua popolazione di tritone crestato e del più raro tritone alpestre.