I laghi di origine glaciale

Da Lago Santo Modenese a Lago Santo Modenese

hiking-15
Escursionismo
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Dettagli Percorso

Lunghezza

8.2km

Difficoltà

EE

Durata

4h 57min

Dislivello +

910m

Dislivello -

910m

Quota di partenza

1458m

Quota di arrivo

1458m

Quota minima

1458m

Quota massima

1883m

Infopoint Lago Santo

Il Punto informativo del Lago Santo modenese in comune di Pievepelago (MO), è situato all'arrivo della strada che da Pievepelago giunge al parcheggio a pagamento del Lago Santo, ora dotato di servizi pubblici. Il personale preposto fornirà informazioni di carattere generale sulla zona del Lago Santo con materiale informativo, depliants e cartine specifiche.

Lago Turchino

Situato in una conca di origine glaciale, tra rocce montonate e ghiaioni della cresta rocciosa monte Rondinaio-Rondinaio Lombardo, alla quota di 1.615 metri, appare al visitatore proprio come una gemma incastonata in un ambiente fra i più affascinanti dell’Appennino. Di forma arrotondata, è profondo circa 50 centimetri ed è alimentato dalle acque di scioglimento delle nevi e da un piccolo immissario e deve il nome al colore turchese delle sue acque.

Lago Baccio

Il lago Baccio è situato all’interno del vallone glaciale Giovo-Rondinaio, contornato da praterie, brughiere di mirtillo nero e rocce montonate. Uno degli specchi d’acqua più belli dell’Appennino Modenese, il lago ha origini glaciali e deve la sua particolare suggestione all’ambiente circostante, dove spicca una faggeta che lo fiancheggia. Una ricca vegetazione palustre circonda le rive e una torbiera occupa il piccolo delta lacustre attraversato da alcuni immissari. Fra le specie rare che si possono osservare nei pressi del lago, si ricordano il Trifoglio fibrino, il Pennacchio rotondo e il Coltellaccio fusto semplice. Unica presenza ittica la Trota fario, immessa per esercitare la pesca sportiva.

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Descrizione

Il primo tratto del percorso dal parcheggio del lago Santo porta al lago Turchino tra faggete e tratti aperti, dove si può osservare, in stagione, la Genziana Lutea, in una delle pochissime stazioni di tutto il Parco del Frignano. Anche la spettacolare conca glaciale del Turchino, raggiungibile dopo ripida salita, ospita diverse e variegate fioriture di essenze d’alta quota. Da qui al lago Torbido, adagiato ai piedi del monte Rondinaio, e poi, dopo aver superato l’ampio dislivello che porta sul crinale, con successiva vista sull’imponente catena dei monti Giovo-Rondinaio, si giunge al lago Baccio, anch’esso di origine glaciale, la cui formazione è costituita da uno sbarramento di accumulo di materiale morenico, che presenta, sul lato meridionale, una ricca vegetazione palustre. Da qui si percorre l’ultima parte del percorso raggiungendo il lago Santo Modenese, posto ai piedi del complesso Giovo-Rondinaio e circondato da una lussureggiante faggeta, meta turistica molto frequentata per la bellezza del paesaggio e la comodità d’accesso.